MOVEMBER 2022
Novembre è considerato il mese della prevenzione del tumore della prostata e più in generale della prevenzione maschile supportata dal movimento internazionale definito “Movember”.
Tale movimento ha lo scopo di informare e sensibilizzare il maschio adulto alle tematiche di prevenzione al fine di preservare la salute maschile a tutto tondo
Chi dovrebbe sottoporsi a prevenzione?
Tutti gli uomini a partire dai 40 anni dovrebbero eseguire una prima valutazione urologica che consentirà di definire un adeguato percorso di prevenzione delle problematiche prostatiche. Allo stesso tempo, una valutazione uro-andrologica è da consigliare anche in età adolescenziale o comunque alla maggiore età per poter riconoscere e trattare adeguatamente un eventuale varicocele e sensibilizzare i giovani al tema della prevenzione di patologie come il tumore del testicolo.
In cosa consiste il chek-up urologico?
La prima valutazione urologica è basata su un accurata analisi dei possibili fattori di rischio associati alle principali malattie che possono colpire il maschio adulto e sull’attento esame clinico dei genitali esterni e della prostata. A questa visita viene inoltre spesso associata un’analisi ematica per il dosaggio del PSA, che è indice di salute prostatica e marker del tumore della prostata. In casi specifici la visita potrà essere completata da eventuali ecografie dell’apparato urinario o dei testicoli.
Perché è importante?
L’importanza dello screening urologico è rappresentata prima di tutto dall’elevata frequenza di alcune patologie come il tumore della prostata e l’ipertrofia prostatica, ma anche dal fatto che queste malattie danno spesso segno di sé solo quando in stadi ormai avanzati in cui diventano difficili da trattare. Poter informare adeguatamente l’uomo sui rischi per la sua salute e consentire una diagnosi precoce risulta quindi di importanza fondamentale.
Novembre è considerato il mese della prevenzione del tumore della prostata e più in generale della prevenzione maschile supportata dal movimento internazionale definito “Movember”.
Tale movimento ha lo scopo di informare e sensibilizzare il maschio adulto alle tematiche di prevenzione al fine di preservare la salute maschile a tutto tondo.
Cosa vuol dire fare prevenzione nell’uomo?
La prevenzione maschile si basa sull’identificazione dei soggetti a rischio di sviluppare le più frequenti patologie della sfera maschile nonché di effettuare una diagnosi precoce delle malattie tale da consentirne un trattamento efficace, garantendo quindi maggiori probabilità di guarigione.
Come si fa prevenzione nell’uomo?
La prevenzione maschile parte innanzitutto dal check-up urologico. La visita urologica rappresenta il primo passo fondamentale per poter identificare precocemente le patologie più frequenti del sesso maschile tra cui il tumore della prostata (il più diffuso nell’uomo, colpisce circa 600mila uomini all’anno in Europa) e l’ipertrofia prostatica benigna (che interessa fino a un maschio su due), ma anche malattie più rare come il tumore del testicolo. Una più completa valutazione uro-andrologica consente inoltre di identificare altre frequenti patologie come il varicocele, che può associarsi ad infertilità maschile, e la disfunzione erettile che può essere un primo campanello di allarme per problematiche cardio-vascolari.