Ipogonadismo
L’ipogonadismo è una condizione medica caratterizzata da una produzione insufficiente di ormoni sessuali da parte delle gonadi, che sono i testicoli negli uomini e le ovaie nelle donne.
Questa insufficienza ormonale può influenzare lo sviluppo sessuale, la funzione riproduttiva e vari aspetti della salute fisica e mentale. La condizione può manifestarsi in diversi momenti della vita, dall’infanzia all’età adulta, e può essere congenita o acquisita.
Di cosa si tratta?
L’ipogonadismo si divide in due principali categorie:
- Ipogonadismo primario (ipergonadotropo): è causato da un problema nelle gonadi stesse, che non producono abbastanza ormoni sessuali. La ghiandola pituitaria risponde producendo livelli elevati di gonadotropine (LH e FSH) nel tentativo di stimolare le gonadi.
- Ipogonadismo secondario (ipogonadotropo): deriva da un problema a livello dell’ipotalamo o della ghiandola pituitaria, che non producono abbastanza gonadotropine per stimolare adeguatamente le gonadi. Di conseguenza, le gonadi non ricevono il segnale necessario per produrre ormoni sessuali.
Sintomi ipogonadismo
I sintomi dell’ipogonadismo variano in base all’età di insorgenza e al sesso.
Ipogonadismo Maschile
Nei maschi, i sintomi possono includere:
- Infanzia e adolescenza: ritardo nella pubertà, ridotto sviluppo dei caratteri sessuali secondari, crescita lenta del pene e dei testicoli, mancanza di peli pubici e facciali.
- Età adulta: riduzione della libido, disfunzione erettile, infertilità, riduzione della massa muscolare e della forza, aumento della massa grassa, osteoporosi, affaticamento e depressione.
Ipogonadismo femminile
Nelle femmine, i sintomi possono includere:
Effetti sul benessere generale: nelle donne in età post-puberale, l’ipogonadismo femminile può portare a osteoporosi a causa della carenza di estrogeni, influenzando la densità minerale ossea e aumentando il rischio di fratture.
Infanzia e adolescenza: ritardo nella pubertà, con mancato sviluppo dei caratteri sessuali femminili, come lo sviluppo del seno e l’inizio del ciclo mestruale.
Età adulta: i sintomi possono manifestarsi con irregolarità mestruali, amenorrea (assenza di mestruazioni), infertilità e ridotta libido. Le donne con ipogonadismo possono anche sperimentare vampate di calore, sudorazioni notturne e sintomi psicologici come depressione o ansia.
Dott. Nicola Laruccia
Medico chirurgo specializzato nel trattamento dell’ipogonadismo
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Le cause dell’ipogonadismo possono essere diverse e includono:
- Condizioni genetiche: come la sindrome di Klinefelter negli uomini o la sindrome di Turner nelle donne.
- Malattie autoimmuni: che possono danneggiare le gonadi.
- Traumi o infezioni: che colpiscono le gonadi, come l’orchite virale da parotite.
- Disturbi dell’ipofisi o dell’ipotalamo: come tumori o disfunzioni che alterano la produzione di gonadotropine.
- Trattamenti medici: come la chemioterapia o la radioterapia che possono danneggiare le gonadi.
- Malattie croniche: che influenzano il bilancio ormonale, come l’insufficienza renale o l’epatopatia cronica.
La diagnosi di ipogonadismo coinvolge una serie di esami e valutazioni, tra cui:
- Esami del sangue: per misurare i livelli di ormoni sessuali come il testosterone negli uomini e gli estrogeni nelle donne, nonché i livelli di LH e FSH per distinguere tra ipogonadismo primario e secondario.
- Imaging cerebrale: risonanza magnetica (MRI) o tomografia computerizzata (CT) per valutare eventuali anomalie nell’ipotalamo o nella ghiandola pituitaria.
- Ecografia delle gonadi: per valutare la struttura e la funzionalità dei testicoli o delle ovaie.
- Test genetici: se si sospettano condizioni congenite o ereditarie.
Opzioni di Trattamento
Opzioni Conservative
- Terapia ormonale sostitutiva (HRT): consiste nell’assunzione di ormoni per compensare la mancanza naturale. Negli uomini, si utilizza il testosterone, mentre nelle donne si somministrano estrogeni e progesterone. Questo trattamento aiuta a migliorare la libido, l’umore, la densità ossea e la forza muscolare.
- Farmaci stimolanti la produzione ormonale: come le gonadotropine o il clomifene, per stimolare le gonadi a produrre ormoni sessuali. Questo approccio può essere utile in caso di ipogonadismo secondario.
Opzioni Chirurgiche
- Chirurgia per tumori: rimozione di tumori dell’ipofisi o dell’ipotalamo che influenzano la produzione ormonale.
- Interventi correttivi: in presenza di anomalie anatomiche congenite che causano o contribuiscono all’ipogonadismo.
L’approccio al trattamento dell’ipogonadismo deve essere personalizzato, considerando le esigenze individuali e la causa sottostante della condizione. Una diagnosi precoce e un trattamento appropriato sono essenziali per migliorare la qualità della vita e prevenire le complicazioni a lungo termine associate alla condizione. La consulenza con uno specialista è fondamentale per sviluppare un piano di trattamento efficace e mirato.
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