Varicocele
Il varicocele è una condizione in cui le vene spermatiche si dilatano e diventano tortuose. Questo avviene a causa di un malfunzionamento delle valvole all’interno delle vene, che normalmente impediscono al sangue di rifluire. Il varicocele è più comune sul lato sinistro dello scroto, ma può anche verificarsi a destra o in entrambi i lati.
L’incidenza del varicocele varia in base all’età e alla popolazione presa in considerazione. In Italia, l’incidenza del varicocele è stimata intorno al 10-20% della popolazione. È importante notare che il varicocele può manifestarsi anche in giovani adolescenti e adulti più anziani, ma la maggior parte dei casi si sviluppa durante la fase di giovane età, compresa tra i 15 e i 25 anni.
Quali sono i sintomi del varicocele?
Il varicocele può essere asintomatico, il che significa che non causa sintomi evidenti o fastidi. Tuttavia, in alcuni casi, possono verificarsi i seguenti sintomi associati al varicocele:
- Dolore o disagio: alcune persone possono sperimentare dolore o una sensazione di peso nello scroto, che può aumentare dopo l’attività fisica o durante periodi prolungati in posizione eretta.
- Gonfiore o dilatazione visibile: le vene dilatate possono essere evidenti o palpabili nello scroto, creando una sensazione di gonfiore o un nodulo.
- Cambiamenti nella fertilità: il varicocele può influire sulla qualità dello sperma e sulla fertilità. Alcuni uomini possono sperimentare una ridotta produzione di spermatozoi o una diminuzione della motilità spermatica, che può causare infertilità.
È importante sottolineare che non tutti i varicoceli causano sintomi e che la presenza di un varicocele non implica necessariamente problemi di fertilità.
Quali sono le cause del varicocele?
Le cause esatte del varicocele non sono ancora del tutto chiare, ma si ritiene che siano il risultato di una combinazione di fattori. Le principali cause e fattori di rischio associati al varicocele includono:
- Malformazioni congenite delle vene testicolari: alcuni individui possono nascere con anomalie nella struttura delle vene testicolari ( le valvole deboli o assenti) che consentono al sangue di refluire
- Problemi nella circolazione sanguigna: alterazioni nel flusso sanguigno e nell’afflusso di sangue alle vene testicolari possono contribuire alla formazione del varicocele.
- Aumento della pressione venosa: un aumento della pressione all’interno delle vene testicolari può causare la dilatazione delle vene, portando alla formazione del varicocele.
Anche se le cause esatte non sono completamente definite, alcuni fattori di rischio sono stati associati a un maggior rischio di sviluppare un varicocele, tra cui:
- Età: il varicocele è più comune negli adolescenti e negli uomini giovani, con un’incidenza che diminuisce con l’avanzare dell’età.
- Predisposizione familiare: l’esistenza di un varicocele nella famiglia può aumentare il rischio di svilupparlo.
- Aumento della temperatura scrotale: l’esposizione prolungata a temperature elevate nello scroto, come ad esempio a causa di attività lavorative o abitudini di vita, potrebbe aumentare il rischio di varicocele.
È importante sottolineare che il varicocele può svilupparsi anche in assenza di fattori di rischio noti e che la sua causa specifica può variare da individuo a individuo.
Dott. Nicola Laruccia
Medico chirurgo specializzato nel trattamento del varicocele
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Come si fa a sapere se hai il varicocele?
Per determinare se si ha un varicocele, il medico effettuerà una valutazione fisica e può richiedere ulteriori test diagnostici, se necessario.
Ecco alcuni passaggi comuni nel processo diagnostico del varicocele:
1. Esame fisico: durante l’esame, il medico palperà lo scroto per individuare eventuali gonfiori o dilatazioni delle vene. Potrebbe chiederti di tossire o fare sforzi per valutare se il varicocele diventa più evidente durante questi movimenti.
2. Ecodoppler scrotale: l’ecografia scrotale è una tecnica di imaging che utilizza onde sonore per creare immagini dettagliate dello scroto. Questo test può confermare la presenza di un varicocele e fornire informazioni sulla sua gravità e localizzazione.
3. Altri test: in alcuni casi, potrebbe essere richiesto uno spermiogramma (analisi dello sperma) per valutare la fertilità.
Ricorda che solo un medico può diagnosticare ufficialmente il varicocele. Se sospetti di avere un varicocele o hai sintomi associati, è importante consultare un medico andrologo per una valutazione accurata e le giuste indicazioni.
Come si cura il varicocele?
Il trattamento del varicocele viene considerato se causa alterazioni nella quantità e qualità degli spermatozoi o se provoca dolore testicolare.
Il trattamento del varicocele può variare a seconda dei sintomi, della gravità della condizione e delle preferenze del paziente. Le opzioni di trattamento includono:
- Osservazione: se il varicocele è asintomatico o non causa problemi significativi, può essere consigliata semplicemente l’osservazione periodica senza alcun intervento.
- Supporto: l’uso di indumenti intimi adeguati e il riposo in posizione supina possono aiutare a ridurre il disagio associato al varicocele.
- Chirurgia: la procedura chirurgica, nota come varicocelectomia, prevede la legatura delle vene spermatiche dilatate. È spesso raccomandata se il varicocele provoca dolore persistente, infertilità o se ci sono segni di deterioramento della funzione testicolare.
L’intervento chirurgico per correggere il varicocele è indicato per adulti e giovani adulti che presentano sub-fertilità (alterazioni nello spermiogramma) o infertilità confermata con fattore maschile (incapacità di concepire per almeno un anno, con valori alterati nello spermiogramma).
Le tecniche utilizzate per la correzione del varicocele includono la legatura delle vene spermatiche tramite microchirurgia sub-inguinale, che è l’opzione di scelta in tutti i casi di varicocele, e la sclerotizzazione anterograda secondo Tauber modificata, riservata ai pazienti con varicocele ricorrente. Dopo un intervento di varicocele con microchirurgia sub-inguinale, i tassi di recidiva sono generalmente bassi, inferiori al 5%.
Nel caso di recidiva, è possibile ricorrere alla tecnica di sclerotizzazione anterograda, che combina approcci chirurgici e radiologici per individuare e occludere con una sostanza sclerosante le vene responsabili del varicocele. La microchirurgia per il varicocele ha dimostrato numerosi vantaggi nell’affrontare le condizioni legate all’infertilità maschile. In particolare, offre minori tassi di recidiva e complicanze post-operatorie.
Intervento radiologico: L’embolizzazione del varicocele attraverso la vena femorale è una procedura meno invasiva in cui vengono utilizzati cateteri per bloccare le vene dilatate, interrompendo così il flusso sanguigno anomalo.
La scelta del trattamento dipenderà dalle specifiche circostanze di ogni individuo e sarà presa in considerazione in base ai sintomi, alla gravità del varicocele e alle preferenze del paziente. È consigliabile consultare un medico specialista, come un urologo, per una valutazione completa e per determinare la migliore opzione di trattamento.
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